Studente universitario impeccabile, Jeff Chang (Miles Teller) ha sempre fatto ciò che doveva fare, cercando di non deludere le aspettative riposte su di lui. La notte prima di un importante colloquio per entrare alla facoltà di medicina Jeff viene portato a festeggiare il suo ventunesimo compleanno dai suoi due migliori amici (Justin Chon e Skylar Astin). Per la prima volta, Jeff molla ogni freno inibitorio e decide di fare tutto quello che vuole realmente fare. Così, quella che doveva essere un'uscita per una veloce birra si trasforma in una notte di follie, umiliazioni e depravazioni assolute.
L’idea, che paga al botteghino, è di riciclare il riciclato: "Una notte da leoni" con ventenni, eccessi idioti e belluini, solita retorica di formazione del teen movie, una botta alla trasgressione e una al conservatorismo, lieto fine ecumenico e chiosa su antichi valori morali, tra l’importanza dell’essere amici e il «reclama te stesso». Il punto di vista è quello del bianco caucasico, stereotipo per cui l’altro è sempre e solo macchietta comica o oggetto rigorosamente eterosessuale: crescere significa comprendere il compagno asiatico e scoprire l’amore. Evitatelo in pace.