Sin dai tempi della scuola Biagio Bianchetti (Pasquale Petrolo), proprietario della BB magazzini, soffre la rivalità dell'affascinante e fortunato Ottone Di Valerio (Neri Marcorè). Perseguitato dalla sfortuna e a un passo dalla rovina, Biagio decide di suicidarsi ma qualcuno dall'alto dei cieli decide di farlo ritornare sulla terra sotto mentite spoglie per concedergli una seconda possibilità. Nel tentativo di distruggere Ottone, Biagio si ritrova ad affrontare sua moglie (Vanessa Incontrada) e la moglie del rivale (Margherita Buy), che inconsapevolmente rivela i lati deboli della personalità del marito. Con l'aiuto del guru Dennis Rufino (Emilio Solfrizzi) e di una sensuale psicologa (Valentina Cervi), Biagio avrà finalmente la possibilità di ribaltare la situazione a suo vantaggio.
Il disegno moralista, tipico dell’apologo fantastico, è il pretesto per una sciarada che ricorda più le screwball comedy degli anni '30 e '40 che la nostra satira di costume. E se dopo un attacco scoppiettante il film si affida a ripetizioni un po’ infantili, il piacere con cui un manipolo di professionisti si abbandona a un festival di equivoci, finzioni e specchi magici, ricorda il lavoro di squadra con il quale i migliori comici del dopoguerra si cimentavano nei più insensati film di Totò.